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La Guerra dei Colori

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La Guerra dei colori è una rappresentazione teatrale di Franco Zaffanella, ideale per una recita scolastica con bambini e ragazzi.

Protagonisti:

  • Un bambino
  • Il colore Blu
  • Il colore Giallo
  • Il colore Rosso
  • Il colore Azzurro
  • Il colore Rosa
  • Il colore Verde
  • Il colore Marrone

 

Narratrice:

C’era una volta,racchiuse dentro una vecchia scatola di legno,delle bellissime matite colorate. Da molto tempo non venivano usate,e per questo motivo erano diventate molto tristi. Se ne stavano tutte in silenzio,avevano persino perso la voglia di parlare o di giocare. Ma proprio quando ormai ognuna di loro si era rassegnata a rimanere chiusa dentro la scatola per sempre, un giorno un bambino impegnato a fare un disegno si accorse che aveva finito i suoi colori,per questo iniziò a cercarne altri nella sua casa.

Musica

(Un bambino che cerca)

Dopo un pò di ricerche trovò la vecchia scatola dei colori da tempo dimenticati.Le matite colorate si ripresero prontamente dal torpore in cui erano cadute e si agitarono alla vista del bambino cercando ognuna di attirare la sua attenzione.

Musica

Bambino – Che bei colori! C’è il rosso, il blu, l’azzurro, il marrone, il giallo, il verde, il rosa.

(Ognuna delle matite colorate cerca di farsi prendere dal bambino chiamandolo in vari modi )

Giallo – Prendi me!

Verde – Hei bambino!

Azzurro – No prendi me!

Marrone – Io ho un bel colore!

Rosa – Ti prego prendi me!

Blu – Io! Io! Prendimi bambino!

Rosso – Adesso la smettete! Sono io il primo colore che deve prendere!

Verde – E perché proprio tu?

Rosso – Perché io sono un colore primario.

Giallo – Se è per questo anch’io lo sono.

Blu – E io allora cosa sono? Una colomba? Lo sanno tutti che i colori primari sono tre, io, che sono il Blu, il giallo e il rosso.

Rosso – Si ma io sono il più bello!

Tutti – Ohhhhh!!!

Azzurro – Forse tu sei il più bravo,ma a dire stupidaggini!

Marrone – Ognuno di noi è importante.

Giallo – No,questo no, i colori primari sono i più importanti.

Blu – Giusto!

Rosa – Ma cosa vuol dire? Vi date tante arie solo perché siete primari,e noi? Siamo forse colori inferiori?

Rosso – Certo che siete inferiori cari colorini!

Marrone – Ti sbagli di grosso caro rosso,noi non siamo inferiori.

Verde – E se si parla di colori belli,noi siamo veramente belli.

Azzurro – E per di più simpatici.

Giallo – Questa è buona,in vita mia non ho mai sentito dire cose simili.

Blu – Ma insomma la vogliamo smettere una buona volta! Non so da quanto tempo siamo chiuse qua dentro,e adesso che abbiamo l’occasione di uscire siamo solo capaci di litigare.

Rosa – Si ma una calmata dobbiamo darcela tutti.

Rosso – Poi è inutile che fate tanto baccano,sarò io il primo ad essere scelto,sono bravo io a farmi notare,e posso trasformarmi e formare altri colori.

Azzurro – Caro Rosso,per trasformarti hai bisogno di altri colori,perché tu sei solo rosso.

Rosso – Sarò solo rosso,ma il rosso è il colore del fuoco; posso riscaldare,posso cuocere i cibi e tante cose ancora.

Blu – Io allora sono il colore del mare;posso dissetare la terra,far nuotare i pesci.

Giallo – Io sono il colore del sole;posso riscaldare la terra,far nascere le piante.

Blu – Voi invece siete solo dei colori sbiaditi.

Azzurro – Tu blu che parli così, riesci con il tuo colore fare un cielo azzurro come me?

Il cielo fa sognare,e nel cielo volano felici le rondini.

Rosa – E siete voi capaci di colorare fiori come il mio rosa? Quanto c’è di più romantico del

profumo dei fiori? E il fascino di fiori colorati come me?

Marrone – Io sono invece il colore degli alberi; Posso dare molti frutti,e sui miei rami costruiscono il nido molti uccelli.

Verde – Io sono invece il colore dei prati; Posso far mangiare le mucche,e far correre e giocare i bambini.

Rosso – Ma noi siamo sempre i primari!

( A questo punto tutti i colori si mettono a gridare e a litigare uno contro l’altro)

Narratrice
Le matite colorate rimaste ferme per tanto tempo erano diventate cattive ed egoiste.Erano talmente impegnate a litigare tra loro che non si accorgono che il bambino prima di usare i colori pensa di divertirsi un po con loro. Infatti richiude la scatola ed inizia ad agitarla in vari modi facendo saltellare le matite colorate. Queste sono costrette a muoversi e a ballare in un frenetico rock’n roll.

( Canzone di Bill Haley – Rock Around the Clock )

Verde – Oh Dio mio come mi gira la testa.

Rosso – A me no,anzi è stato divertente.

Rosa – A te Rosso non può certo girare la testa,ce l’hai spuntata.

Giallo – Ci ha fatto ballare bene questo bambino.

Verde – Mi sa che voglia solo giocare con noi.

Azzurro – Noi che discutiamo tanto, poi magari non ci usa nemmeno.

Marrone – No, guardate,il bambino ha in mano un foglio da disegno,quindi deve per forza disegnare.

Blu – Ed è sicuro che in ogni caso sarà lui ha scegliere i colori.

Marrone – Infatti dipende da cosa deve disegnare.

Rosso – Qualsiasi disegno sia avrà sicuramente bisogno di me.

Rosa – Tu rosso non cambierai mai.

Bambino – Adesso la smettete! Capito!

( Il bambino prende una ad una tutte le matite colorate posizionandole nel modo seguente )

Blu

Azzurro

Rosa

Verde

Giallo

Marrone

Rosso

Bambino – A me servono tutti i colori.

Rosso – Tutti? Ma questi questi colorini a cosa ti servono?

Bambino – Ho detto che mi servono tutti! Perché devo disegnare la bandiera della Pace.

( Tutte le matite colorate battono le mani felici, cantando insieme la Canzone inno della pace di John Lennon – Immagine )

Imagine there’s no heaven
It’s easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today…
Imagine there’s no countries
It isn’t hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace…
You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us
And the world will be as one
Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world…
You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us
And the world will live as one

Nov 1, 2016Redazione
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