Dizzy

  • Poesie per Bambini
  • Fiabe
  • Filastrocche
  • Ninna Nanna
  • Categorie
    • Recite e Lavori Teatrali
    • Lavoretti e Fai da Te
    • Feste e Tradizioni
    • Miti e Leggende
    • Canzoni e Musiche
    • Storia e Personaggi
    • Attualità

Edward Jenner

 Condividi 
0
Facebook
0
Twitter
0
Pinterest

Fino a un secolo e mezzo fa il vaiolo cagionava anche nei paesi più progrediti estese e spaventose epidemie. In quella del 1770 in India si ebbero 3 milioni di vittime. Nel Cinquecento si ebbero in Europa 6 grandi epidemie di vaiolo. Quando una popolazione ne era colpita, la maggior parte moriva; i superstiti rimanevano con il viso deturpato da cicatrici, lasciate dalle pustole che durante la malattia ricoprivano il corpo. Anche nei periodi in cui non vi erano epidemie clamorose, vi era però uno stillicidio di colpiti, che nel nostro continente arrivava a mezzo milione di morti ogni anno.

La malattia era fra le più contagiose che si conoscessero: era sufficiente che una persona sana toccasse il corpo o gli indumenti di un malato, perché il contagio fosse immediatamente trasmesso. Fin dai tempi più antichi però, si era potuto constatare che, quando una persona riusciva a superare la malattia, non si ammalava più, anche se avvicinava dei malati. Ci fu allora chi cercò di farsi contagiare da un malato di vaiolo in forma leggera, sperando di ammalarsi non gravemente e di non essere poi più in pericolo. Dicono che i primi a mettere in atto questo sistema fossero i Cinesi qualche secolo dopo Cristo. Fatto sta che l’usanza venne in Europa dall’Oriente nel Settecento e fu chiamata « vaiolizzazione ».Vi erano medici che si incaricavano di eseguire la vaiolizzazione, ma risultò che ciò non era esente da pericolo: infatti più di un vaiolizzato su 100 moriva. (Per vaiolizzare, i medici pungevano il paziente con un ago intinto nelle pustole di un vaioloso non grave.)

Nel campo medico si era quindi pieni di dubbi, quando un giorno, verso la fine del ‘700, un dottore di campagna di un paese dell’Inghilterra, Edward Jenner, sentì dire dai contadini del luogo che molti di essi si erano ammalati di vaiolo ed erano guariti tutti senza conseguenze. Essi erano concordi nell’affermare che il vaiolo l’avevano « preso» dalle mucche. Che cosa c’era di vero? Jenner studiò le mucche e si accorse che esse possono avere una malattia simile al vaiolo degli uomini: anch’esse presentano infatti sul corpo delle pustole. Osservò a lungo e constatò che i contadini contagiati dalle mucche avevano soltanto qualche lieve malessere; e le pustole che apparivano sulla loro pelle sparivano senza lasciare alcuna traccia, Non c’era dubbio: esisteva un « vaiolo delle mucche» che poteva essere trasmesso agli uomini, ma che non aveva nessun effetto mortale e non lasciava cicatrici. A questo punto balenò nella mente di Jenner l’idea geniale: e se, contraendo il vaiolo delle mucche, si rimanesse immuni dall’altro vaiolo, quello che mieteva tante vittime? Solo un esperimento poteva confermare questa speranza. Jenner tentò.

Innestò nel braccio di un ragazzo la sostanza infetta tratta da una mucca vaiolosa e, dopo un certo numero di giorni, quella di vaiolo « umano ». Il ragazzo non si ammalò. La terribile malattia era vinta. La « vaccinazione », cioè l’inoculazione di germe preso dalle vacche, sostituiva la pericolosa « vaiolizzazione » e si diffuse rapidamente. Napoleone I’istituì nel suo impero numerosi centri di vaccinazione antivaiolosa. Verso la metà dell’800 essa fu resa obbligatoria in tutti i paesi civili del mondo. Oggi i casi di vaiolo sono considerati avvenimenti del tutto eccezionali .

Feb 3, 2018Redazione
Riassunto
Autore
Sindaco
Data
2018-02-03
Titolo
Edward Jenner
Voto
51star1star1star1star1star
 Categorie 
  • Attualità (42)
  • Canzoni e Musiche (5)
  • Feste e Tradizioni (44)
  • Fiabe (57)
  • Filastrocche (8)
  • Lavoretti e Fai da Te (12)
  • Magazine (16)
  • Miti e Leggende (24)
  • Ninna Nanna (9)
  • Poesie per Bambini (15)
  • Recite e Lavori Teatrali (7)
  • Storia e Personaggi (15)
 Tag 
natalecarnevalebefana - epifaniapoesie olocaustofavole gianni rodarisanta luciaPoesie Scritte dai Bambinifiabe di halloweenfilastrocche festa del papàfesta a tema me contro terecite natale2 novembre
Il Paese dei Bambini che Sorridono
Il Paese dei Bambini che Sorridono è una raccolta di materiale utile per chiunque trascorra molto tempo con i bambini.
 Recenti 
5 consigli per prendersi cura della dermatite atopica nei neonati
Giocare imparando strumenti educativi per i più piccoli
Giocare imparando: strumenti educativi per i più piccoli
memories
Viaggi in famiglia e album: ecco come raccogliere i momenti migliori
© Il Paese dei Bambini che Sorridono

Usiamo i cookie per fornirti la miglior esperienza d'uso e navigazione sul nostro sito web.

Puoi trovare altre informazioni riguardo a quali cookie usiamo sul sito o disabilitarli nelle .

Panoramica privacy

Questo sito web utilizza i cookie per potervi offrire la migliore esperienza d'uso possibile. Le informazioni contenute nei cookie vengono memorizzate nel browser dell'utente e svolgono funzioni quali il riconoscimento dell'utente quando torna sul nostro sito web e l'aiuto al nostro team per capire quali sezioni del sito web sono più interessanti e utili per l'utente.

Cookie e privacy policy

Cookie strettamente necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookie di terze parti

Questo sito Web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari.

Mantenere questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito Web.

Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!