La Poesia Auschwitz è una di alcune poesie sul campo di concentramento in Polonia, teatro di tanta sofferenza e orrore. De seguito alcune poesie su Auschwitz.
Auschwitz
Considerare ogni parola
su gli oggetti
su gli occhiali
su le scarpe
su i capelli tagliati
su le brune valigie
con i nomi
immagini di dolore
documenti d’orrore
le scatole ammassate
di Zyklon B
le bambole rotte
nella vetrina
le lunghe file
nella latrina
i ferrigni attrezzi
nel crematorio
considerare ogni parola
su la realtà
ad Auschwitz
sbocciano rose rosse
e il cielo
è blu.di Peter Paul Wiplinger
Museo di Auschwitz
Capelli morti
che un tempo abbellirono
il capo di giovani donne
ed ora giacciono
dietro vetro trasparente.
Scarpe vecchie
che calzarono i loro piedi
e li condussero qui.
E vecchi occhiali,
denti finti,
alcune stampelle, e
qualche protesi.di Michael Etkind
La visita, Auschwitz 1971
Il Dottor Bronowski in piedi negli acquitrini. È tornato in Polonia e si accovaccia sulle scarpe pesanti, raccoglie del fango e lo versa da mano a mano. Qui, dice il Dottor Bronowski, con lo sguardo che concentra la luce, stanno le ceneri di quattro milioni di persone. Osserviamo la melma fina dei nostri genitori scivolare fra le sue mani. Ci parla camminando nell’acqua. L’umidità gli sale nelle scarpe. Nel centro viscido il cielo è diventato i suoi occhi, la pellicola dello stagno gli si avviluppa contro, abbracciandogli la carne.
di Lisa Ress.