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Fiabe di Natale

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Non si sa per certo quando nacque Gesù Cristo, e ci si domanda: perché la data fu collocata in concomitanza del solstizio d’inverno? Cercheremo di spiegarvelo.Si deve sapere, che fin dai tempi antichi, i popoli che vivevano nell’Europa ( Celti, Finnici, Danesi, Lapponi, Unni, Romani etc. etc. ), erano influenzati dal mutar delle stagioni, a cui davano, sia pur con espressioni diverse, un unico significato: la lotta del sole, simbolo di luce prosperità e vita, con la notte, simbolo di tenebre disgrazie e morte.Il culmine di questa lotta, era il solstizio d’inverno, ovvero il periodo dell’anno, nel quale la notte prendeva il sopravvento sul giorno; nelle gelide terre del nord Europa questo fenomeno naturale, per via della vicinanza al polo, era sentito maggiormente.

Ecco che la paura atavica dell’uomo per le tenebre e i suoi abitanti, portarono questi popoli a riti per ingraziarseli. I resti dei banchetti venivano lasciati tutta la notte sui tavoli e il fuoco rimaneva acceso, per dar modo alle anime dei morti di rifocillarsi e scaldarsi. Le porte delle case venivano bagnate da sangue di cavallo sacrificato al sole, per scacciare gli spiriti malvagi che la notte si aggiravano per le vie dei paesi. Anche la natura ricoperta di neve, sembrava soccombere alla lunga notte invernale e per questo che nelle campagne della Francia, Germania, Irlanda, Scozia e nella penisola Scandinava, venivano accesi grandi falò; sugli alberi venivano messi dolcetti e cibo affinché si risvegliassero; le case venivano adornate con rami di sempreverdi come biancospino o agrifoglio, si accendevano candele e nel camino c’era sempre un ceppo che ardeva; ogni popolo aveva le sue usanze e credenze.Fu naturale collocare, la nascita di Colui che avrebbe sconfitto le tenebre, in questo magico periodo.

L’ Evangelizzazione di queste terre, creò una fusione tra vecchio e nuovo, tale da lasciare tracce di questi popoli, in ogni festività che si celebra in questo periodo dell’anno.I fuochi che ancora oggi brillano nelle campagne di alcuni paesi la notte di S. Lucia; i doni che Santa Claus ( San Nicola ) porta ai bambini; gli alberi di Natale che fino a pochi anni fa, venivano adornati con dolcetti e candele, ora sono pieni di lucine e palle colorate; le veglie, i cenoni, ci riportano in queste atmosfere magiche dei tempi antichi.

Raccontare le fiabe di Natale ai propri bambini durante le festività natalizie è il miglior modo per avvicinare i bambini al magico mondo delle feste. Addobbare l’albero di Natale, realizzare il presepe, incartare i regali sono tutte attività che accompagnate da una buona tazza di cioccolato caldo e una bella fiaba renderanno i giorni in famiglia dei momenti indimenticabili. Le fiabe che vi proponiamo sono di varie autori e sono ideali da insegnare ai bambini a scuola.

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Feb 3, 2018Redazione
Riassunto
Autore
Sindaco
Data
2018-02-03
Titolo
Fiabe di Natale
Voto
51star1star1star1star1star
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